Un pensiero che sa di libertà | Humanev®

Un pensiero che sa di libertà | Humanev®

 

Tutto parte dal fatto che ho incontrato delle persone straordinarie, per fortuna, a questo mondo.

E quando incontri persone straordinarie te ne accorgi subito; anche se le hai incontrate solo virtualmente capisci alle prime righe che hanno quella marcia in più, quella luce negli occhi.

Qualcosa che ti spiazza, non riesci a definire, vedi nei loro sguardi e nei loro sorrisi una luce diversa, avverti dalle loro parole e dalla loro ironia una grande sensibilità.

A queste persone, dedico queste due righe, ma ne dedicherò tante altre, perché quello che ho da raccontare su un certo tema è davvero tanto, ho diversi nomi in mente, con alcuni ho interagito, con altri lavorato, altri ancora mi hanno scritto, commentato.

Alcuni proprio mi hanno esplicitamente chiesto che cominciassi a parlare di alcuni aspetti del mio lavoro, ed eccomi qui, con la parola mantenuta, che richiede solo un attimo della tua preziosa pazienza e attenzione.

Lo dedico anche a te, che hai voglia di leggere, sperando tu possa trarre qualcosa dalle parole che seguono, perché è un piccolo regalo che ci facciamo reciprocamente.

Comincio subito, perché è un regalo senza carta, senza nastro, senza fronzoli:

Se mai vorrai un giorno fare quel salto evolutivo che attendi da tempo, avrai necessariamente bisogno di fermarti un attimo e fare una sorta di ”prova di significato”;  un momento in cui ti fermi davvero e guardi verso quello che desideri e comprendi intimamente che significato ha per te.

Una delle cose di cui mi sono accorto molto presto mentre intraprendevo un cammino iniziato a gran fatica diversi anni fa, è che c’è una cosa che separa chi ha degli strumenti eccezionali, ma non cava un ragno dal buco e si trova spesso immobilizzato, e chi ha a disposizione gli stessi strumenti e riesce a ribaltare la propria vita (e quella di chi gli sta attorno).

Questa cosa, non è altro che il 𝐦𝐢𝐧𝐝𝐬𝐞𝐭

Ti racconto subito cos’è secondo me, non ti darò una definizione scientifica, perché non ho alcun dubbio sul fatto che tu possa ricavartela da sola/o, e  se proprio desideri una definzione scientifica, esistono una serie di pagine di colleghi autorevoli che non vedono l’ora di “farsi belli” facendo copia e incolla con definizioni altisonanti.

Per me il mindset altro non è che quel tetto di cristallo che esiste tra quello che hai e che sei e quello che vorresti avere e diventare.

Quel tetto di cristallo che può e che deve essere sfondato, e perdonami se sono brutalmente onesto nel darti quest’immagine. Perché so bene che a sfondare un tetto di cristallo corri il rischio di vederti cadere i cocci di vetro addosso, o nella migliore dell’ipotesi passeresti poi del tempo a raccogliere dei pezzi di vetro per mettere tutto in ordine.

Ritengo tuttavia che funzioni proprio così, in questo modo.

Forse nessuno ti ha già raccontato che raggiungere un obiettivo importante è in realtà una strada solitaria dove gli altri possono essere o nostri alleati o ostacoli.

Ma la quantità di problemi, errori, apprendimenti, virate e cambi improvvisi di rotta da affrontare sono all’ordine del giorno, soprattutto se ogni problema te lo devi risolvere da sola/o.

Una cosa che dovresti mettere in preventivo, se vuoi vedere la tua vita cominciare ad indirizzarsi verso quello che desideri, è di lavorare regolarmente, per lasciare andare le zavorre e ristrutturare quello che ancora non sai di te.

Perchè quello che non sappiamo di noi è sempre tanto; conoscerlo serve per iniziare finalmente a prenderti cura in modo molto specifico di quelle cose che per te contano davvero lasciando perdere quello che non ti crea valore, anzi spesso te lo toglie.

Come puoi iniziare ad occuparti del tuo mindset?

Quando decidi di fare quel bel patto con te stessa/o, diventa necessario fermarsi ad osservare il proprio tetto di cristallo e fare quella “prova di significato”.

Guardare in modo onesto ed autentico non tanto a te stessa/o per come sei, ma all’idea che hai di te stessa/o, perché il mindset ha il suo nucleo il questo concetto.

Oggi si festeggia la festa della liberazione, e al di là del significato politico e sociale, mi piace soffermarmi sulla semantica della parola “libertà”, in quanto valore e bisogno tra i più importanti, ben prima che tutti noi vivessimo questo momento così particolare dove la parola ha acquisito un significato ancora più denso e importante, per via di questa reclusione forzata.

 

Cosa c’entra adesso questo?

Dal mio punto di vista c’è una forte assonanza.

Per me occuparsi del proprio 𝐦𝐢𝐧𝐝𝐬𝐞𝐭 e sfondare quel tetto di cristallo è la rappresentazione concreta del concetto di libertà

Questo è probabilmente un pensiero meno emotivo di quello che ti saresti aspettata/o leggendo queste righe, e lo è di proposito.

Credo, infatti, che la libertà non possa essere solo una sensazione emotiva, ma sia più spesso frutto di una costruzione concreta che comprende la lotta interiore nella relazione con te stessa/o e con gli altri, ma soprattutto lo sfondare quel tetto di cristallo occupandoti direttamente della raccolta dei cocci, della pulizia, dell’ordine e del ridisegno di tutti i tuoi nuovi spazi.

Questa è per me la libertà.

Cos’è per te?

Buon festa della Liberazione.

Alla prossima

Davide

————————————————————————————————————

Davide Etzi

Psicologo del lavoro e delle organizzazioni, Economista aziendale, Executive Coach PCC ICF –  Founder di Humanev® (Persone, Processi e Profitti, per esseri Umani ed Evoluti)

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *