Lo straordinario paradosso: le idee migliori arrivano quando non ci pensiamo!

Riposo, recupero, leggerezza, al pari di impegno e perseveranza sono pilastri portanti di un ponte che collega la situazione in cui siamo oggi e l’obiettivo che vogliamo raggiungere.

Trovarsi gli spazi ricreativi è la determinante principale per l’equilibrio psico fisico e per il successo di qualsiasi cosa stiamo portando avanti.

Quando riposiamo, quando dormiamo, quando leggiamo rilassati, facciamo attività fisica, quando ci concediamo momenti di leggerezza, quando guardiamo un paesaggio o ascoltiamo musica, il cervello ne approfitta per mettere in atto al suo interno meccanismi di disintossicazione fisica e psicologica.

Il processo creativo è stimolato, le idee migliori – ed è di buone idee che abbiamo bisogno il più delle volte – arrivano quando facciamo altro dal lavoro o dallo studio, ovvero quando la mente razionale è distratta.

Il processo creativo per trovare le migliori soluzioni avviene, di fatto, mentre riposiamo.

É uno straordinario paradosso, lo so, le idee migliori ci arrivano proprio quando non lavoriamo.

C’è una spiegazione scientifica: queste attività consentono al cervello di funzionare con il pilota automatico, e all’inconscio di lanciarsi in libere associazioni tra idee, una volta tanto non inibite da pensieri razionali.

In quel momento la corteccia prefrontale si rilassa si ripuliscono i percorsi neurali più battuti tra regioni cerebrali e si fa spazio a connessioni nuove: in quel momento ci si apre a nuove associazioni che la mente razionale normalmente tende a escludere.

Numerose ricerche scientifiche stanno dimostrando che per alcune tipologie di problemi, le soluzioni che si affacciano all’improvviso sono spesso più accurate di quelle a lungo elucubrate.

Fidiamoci di alcune intuizioni!

E se siamo alla ricerca di epifanie o eureka moments, buttiamo cervello e cuore in mezzo al verde ed al blu della natura.

Buon Sabato!

Alla prossima

Davide