Orientarsi al profitto economico, includendo il profitto sociale | Humanev®

Orientarsi al profitto economico, includendo il profitto sociale | Humanev®

Il sogno: aziende come sistemi sociali, orientati al profitto economico, che includono il profitto sociale.

La prima cosa che ti chiedono appena metti piede in America o entri in contatto con persone d’oltreoceano e parli un po’ di economia, di psicologia sociale e politica è:

“Ma l’Italia è un Paese socialista?”

Questa cosa mi lascia sempre molto sorpreso, ma mi è capitata diverse volte.

Solitamente rispondo sempre con qualcosa che suona così:

“Magari! É anni che sogno un Paese socialista liberale! L’Italia è un Paese capitalista che finge, ahimè”.

Non è fortunatamente una modalità generale, ma non posso fare a meno di osservare molte aziende che stanno cercando di scaricare sulle spalle di chi lavora tutte le incertezze create dalla pandemia.

É probabile che chi adotta un approccio simile ha forse un destino segnato, perchè non servono modelli statistici predittivi per capire che non saranno aziende competitive a lungo.

Ê probabile che quando la recessione sarà finita dovranno fare il possibile per trattenere i migliori talenti, così come faranno una fatica immane a motivare i mediocri.

(Perchè le aziende pullulano di talenti, così come di profili mediocri).

Chi punta a stare sul mercato in modo solido, avrà bisogno di stringere nuovi patti con le loro persone.

Si parlerà forse in modo più consistente di job sharing, di periodi sabbatici, di licenze di paternità oltre che di maternità. 

Il lavorare a distanza, a grande distanza, potrebbe essere la norma.

Quelli che oggi vengono definiti “benefit” e visti come fronzoli al contratto di lavoro, potrebbero diventare oggetto fondamentale delle nuove trattative tra azienda e lavoratore.

Anche sul tema compensation e reward, potrebbe accadere che le persone accettino retribuzioni variabili a fronte di una REALE flessibilità che tenga conto di esigenze di vita, di genitorialità, di bisogno di reskilling ed employability.

Le persone hanno bisogno di sentire l’azienda come alleato autentico, così come hanno bisogno di sentire di vivere autenticamente la propria vita, grazie al lavoro e CON il lavoro; non nonostante il lavoro.

Sono temi a cui spesso la classe imprenditoriale e dirigente della nostre PMI non ha mai pensato, ma è un’indifferenza che potrebbe costare cara e che lascia pensare che la competizione futura tra le aziende non avrà come unico obiettivo il cliente, ma il cuore ed il cervello delle persone che vengono comunemente chiamati dipendenti, e che lo saranno sempre meno, “dipendenti”, dal punto di vista linguistico e men che meno semantico.

Le cose stanno cambiando davvero.

Alla prossima

Davide

———————————————-

Dott. Davide Etzi

Psicologo del lavoro e delle organizzazioni, Neuro Economista manageriale e dell’organizzazione aziendale, Executive Coach PCC ICF –  Founder e Managing Director di Humanev®

(Persone, Processi e Profitti, per un Business Umano ed Evoluto)

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *