Portare consapevolmente la testa fra le nuvole | HUMANEV®

Portare consapevolmente la testa fra le nuvole | HUMANEV®

Ieri, un po’ provocatoriamente, ho condiviso una storia dove dicevo che era sempre una questione di (C…) fortuna , lavorare con clienti, collaboratori, capi, colleghi che dopo le 17:30 non “rompessero” con richieste assurde.

Per tanto tempo ho fatto fatica a gestire alcuni aspetti che ho scoperto essere molto comuni nella maggior parte delle persone che lavorano con passione e dedizione.

Avete mai sentito parlare della “teoria del flusso” di Csikszentmihalyi?

Il flusso, quello stato in cui ci troviamo completamente assorti in un’attività durante il quale il tempo vola e le azioni, i pensieri e i movimenti si succedono armoniosamente.

Che grande fregatura!

Spesso ci è stata proposta come qualcosa di estremamente positivo e a cui tendere, il nirvana della realizzazione, l’apoteosi orgasmica di chi lavora e crea.

Attenzione!

Il flusso è meraviglioso, ma è ad altissimo consumo di energia fisica e psichica, e non è vero che ricarica.

Funziona più o meno come la morfina: non ti fa sentire il dolore, ma in realtà continua ad agire divorando energia (e salute).

Col tempo, testando in co-partnership con alcuni clienti, ho appreso che staccando al primo segno di stanchezza, alcuni aspetti del lavoro raggiungono performance esponenzialmente più elevate, a patto che quel tempo “sottratto” venga utilizzato per creare stimoli rigeneranti.

Modificando l’ambiente più volte durante la giornata, ad esempio, stiamo dicendo al nostro cervello di prepararsi per una nuova serie di stimoli e sfide.

É un po’ quella noiosa e blasonata, ma efficace “tecnica del pomodoro”, dove il pomodoro sei tu, che ti regali momenti in ambienti che cambiano durante l’arco della tua giornata o settimana.

Il nostro cervello, in effetti, ama le novità. Ogni nuova esperienza lo risveglia e riattiva.

Un nuovo ambiente, a dirla tutta, estende quelle parti del nostro cervello che potrebbero essere state dormienti per tutta la mattina, per tutta una settimana, o chissà per quanto tempo.

Ed è qui che avviene la magìa: il rilascio di dopamina. Il neuro trasmettitore che ci fa stare bene e che ci rende più felici e riattivi una serie di processi cognitivi ed emotivi funzionali all’empowerment ed alla migliore performance.

Siete ancora convinti che portare consapevolmente la testa tra le nuvole possa essere nocivo per la qualità del nostro lavoro, della performance e del risultato?

A meno che non facciamo un lavoro dove salviamo esseri viventi, probabilmente la risposta sarà “NO!”.

L’unica ed eventuale ripercussione negativa potrebbe generarsi in quelle situazioni in cui siamo circondati da persone con dinamiche malate di potere e controllo, situazione a dire il vero frequente, ma quello è davvero un altro tema.

Alla prossima

Davide

———————————————-

Dott. Davide Etzi

Psicologo del lavoro e delle organizzazioni, Neuro Economista manageriale e dell’organizzazione aziendale, Executive Coach PCC ICF –  Founder e Managing Director di Humanev®

(Persone, Processi e Profitti, per un Business Umano ed Evoluto)

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *