Sono più di quello che ho fatto!

“Io sono così, non posso farci niente…”.

Eccola!

La frase limitante che più limitante non si può, che poi ti penetra nel cervello e alla fine ci credi davvero!

Quando cominci a pensare così è come se stessi prendendo dei bei paletti di legno e cominciassi a costruire un recinto intorno a te , autodeterminandoti il limite delle tue capacità e possibilità.

E magari qualche paletto visto che ci sei te lo dai pure sul piede!

Dimmi che non ti capita?

Inizi a creare lentamente uno scollamento tra quello che sei e quello che vivi, continui con l’avere difficoltà ad entrare in reale connessione con gli altri, senti spesso di vivere come se fossi in una bolla di emozioni che gli altri non percepiscono.

Hai la sensazione che nessuno davvero comprenda ciò che senti e ciò che pensi, e ad un certo punto rinunci a comunicare autenticamente.

Spesso finisci in modo del tutto inconsapevole col portare nella scena della vita, una persona che non sei più davvero tu, con conseguenze impattanti su affetti, lavoro, socialità, che afferiscono poi le aree della gestione delle relazioni, del denaro e delle scelte economiche importanti, del disegno di vita.

Perché?!

Per fortuna i recinti si possono scavalcare, ci si può passare attraverso o alla peggio li si può abbattere.

Si tratta di mettere ordine ai processi cognitivi, emotivi e sociali, portare in luce valori e veri desideri, focalizzarsi sulle distinzioni ontologiche più pure dell’essere e del fare.

É molto probabile che tu sia molto più di quello che hai fatto finora.

E se fosse arrivato il momento di scoprire, capire, agire?

Di decidere sotto quale parte dell’albero stare?

Alla prossima